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Economia Aziendale

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Esempio di Calcolo dell’IVA

Maggio 16, 2020 Lascia un commento

Matteo Parodi acquista presso la “Tecnorati spa” un televisore LCD ad alta definizione al prezzo di € 1.250 + IVA 20%. Calcoliamo la somma pagata da Parodi.

Il problema si risolve con la seguente proporzione:

100:20=1.250:x
base imponibile IVA base imponibile IVA

dove x = 1.250 x 20  100 = € 250 IVA 20% sul televisore

€ (1.250 + 250) = € 1.500 somma pagata da Matteo Parodi

Se vuoi, puoi abbreviare il percorso in questo modo:

100 +base imponibile
20 =IVA
120somma pagata


Perciò possiamo impostare la seguente proporzione:

100:120=1.250:x
base imponibile somma pagata base imponibile somma pagata

dove x = 1.250 x 120  100 = € 1.500 somma pagata da Parodi

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Cos’è l’IVA

Maggio 16, 2020 Lascia un commento

E’ un’imposta indiretta che colpisce i consumi, in vigore dal 1973 con il DPR 26 ottobre 1972, n.633.

Colpisce le cessioni di beni e le prestazioni di servizi ed è applicata in tutti i paesi che fanno parte dell’ Unione Europea.

E’ a carico del consumatore finale, che la paga nel momento in cui acquista un bene o riceve un servizio: infatti, nel prezzo del bene o del servizio è compresa anche l’imposta.

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Il procedimento dell’anno commercial

Maggio 16, 2020 Lascia un commento

Con il procedimento dell’anno commerciale si considerano convenzionalmente tutti i mesi di 30 giorni e l’anno formato complessivamente da 360 giorni. In tal caso la formula per il calcolo dell’interesse รจ la seguente:

I = C x r x g/36000 formula dell’interesse con il tempo espresso in giorni secondo l’anno commerciale

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Determinazione dell’Imposta

Maggio 16, 2020 Lascia un commento

L’impresa che acquista un bene o un servizio paga un importo così determinato:

costo del bene o del servizio+IVA=importo da pagare

L’IVA pagata sugli acquisti non è un costo per l’impresa compratrice ma costituisce un suo credito verso lo Stato.

Analogamente, l’impresa che vende un bene o fornisce un servizio riscuote un importo così determinato:

ricavo del bene o del servizio+IVA=importo da riscuotere


L’IVA riscossa sulle vendite non è un ricavo per l’impresa venditrice ma costituisce un suo debito verso lo Stato.

La differenza che in un certo periodo di tempo risulta tra l’IVA riscossa su tutte le vendite (IVA a debito) e l’IVA pagata su tutti gli acquisti (IVA a credito) costituisce l’ammontare dell’imposta da versare allo Stato:

IVA sulle vendite–IVA sugli acquisti=IVA da versare allo Stato



La regola ora esposta è conosciuta come deduzione di imposta da imposta ed esprime il procedimento per il calcolo del saldo a debito IVA da versare periodicamente allo Stato. La periodicità del versamento allo Stato è di regola mensile, ma può essere trimestrale per le imprese con volume d’affari non elevato.

Qualora l’IVA a debito risulti inferiore all’IVA a credito l’impresa determina un saldo a credito nei confronti dello Stato e potrà dedurlo dall’eventuale versamento del periodo successivo.

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L’avallo della Cambiale

Maggio 16, 2020 Lascia un commento

Quando il beneficiario di una cambiale non ha completa fiducia nell’obbligato principale (emittente nel pagherò e trattario-accettante nella tratta) può chiedere che un altro soggetto garantisca il pagamento.

L’avallo è una garanzia di pagamento che viene scritta sulla cambiale da parte di un soggetto detto avallante.

L’avallo rende il titolo più sicuro e ne facilita la circolazione, specie se l’avallante è una persona stimata e di solide condizioni economiche. Chi avalla una cambiale è di solito un parente, un amico o un socio di uno degli obbligati cambiari in quanto assume un grosso rischio; infatti, l’avallante dovrà pagare la cambiale nel caso in cui non vi provveda il soggetto per il quale l’avallo è stato dato.

L’avallo si realizza scrivendo sulla facciata anteriore della cambiale l’espressione “per avallo“, seguita dalla firma dell’avallante. E’ opportuno che sull’effetto sia sempre indicato il nome dell’obbligato cambiario per il quale l’avallo è stato dato; in mancanza di tale specifica l’avallo si intende dato per l’emittente nel pagherò e per il traente nella tratta.

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Il Pagherò Cambiarlo

Maggio 16, 2020 Lascia un commento

Il pagherò è un titolo di credito all’ordine che contiene la promessa incondizionata, fatta da un soggetto (emittente), di pagare una determinata somma, nel luogo e alla scadenza indicati, a favore di un altro soggetto (beneficiario).

In ogni pagherò cambiario figurano i nomi di due soggetti:

  • l’emittente, che è il debitore che emette e firma l’effetto, promettendo di pagarne l’importo alla scadenza;
  • il beneficiario, che è il creditore che riceve il titolo e ha diritto di riscuoterlo alla scadenza o di trasferirlo ad altri effettuandone la girata.

Il pagherò è uno strumento di pagamento “a iniziativa del compratore”, perchè è quest’ultimo che lo compra, lo firma e lo consegna al venditore.

Il venditore deve però essere d’accordo, sia sul fatto che il pagamento venga effettuato tramite cambiale sia sugli elementi indicati nella cambiale stessa (in particolare sulla scadenza).

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Riparti Composti Diretti

Maggio 16, 2020 Lascia un commento

I riparti composti diretti consistono nello scomporre una certa somma fra più partecipanti in proporzione diretta a due o più gruppi di grandezze.

Supponiamo che una somma (S) sia da ripartire in quote (x,y,z,…) in proporzione diretta a due o più gruppi di grandezze conosciute (a1, b1, c1, …; a2, b2, c2, …). Per eseguire tale suddivisione della somma S, tenendo conto contemporaneamente di tutte le serie di grandezze occorre effettuare il riparto in proporzione diretta ai prodotti delle grandezze stesse (a1 x a2, b1 x b2, c1 x c2).

Saltiamo alcuni passaggi e arriviamo alla parte comune alle varie proporzioni che rappresenta il coefficiente di riparto:

S : (a1 x a2, b1 x b2, c1 x c2) = coefficiente di riparto.

Pertanto i riparti composti diretti si risolvono moltiplicando tale coefficiente di riparto per i prodotti delle diverse grandezze che si riferiscono ai singoli partecipanti.

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Beni Strumentali

Maggio 16, 2020 Lascia un commento

In questo modulo analizzeremo i principali aspetti
giuridici, tecnici e fiscali relativi all’acquisizione,
all’utilizzo e alla dismissione dei beni strumentali.
Il modulo è diviso nei seguenti capitoli:
modalità di acquisizione dei beni strumentali;
utilizzo dei bei strumentali;
dismissione dei beni strumentali.

L’apporto di beni strumentali rappresenta un conferimento in natura che l’imprenditore o i soci possono
effettuare in sede di costituzione dell’azienda o in fasi successive della gestione.
Esempio di apporto di beni strumentali nella costituzione di una ditta individuale
Il giorno 23 maggio viene costituita la ditta individuale del signor Marongiu col conferimento di un automezzo
valutato 6.000,00 euro
Vediamo la rilevazione sul libro giornale

Con l’acquisto l’impresa si procura i beni strumentali necessari allo svolgimento dell’attività aziendale
acquisendoli a titolo oneroso da economie esterne.
L’acquisto comporta il ricevimento di una fattura emessa dal fornitore del bene da cui risultano il costo
pluriennale, l’IVA a credito ed eventuali costi accessori (trasporto, installazione e collaudo, spese notarili, ecc.).
I costi accessori devono essere patrimonializzati, in altre parole il loro ammontare deve essere portato a
incremento del costo pluriennale, perché vengono sostenuti per consentire l’utilizzazione economica del bene.
Esempio di acquisto di beni strumentali.
In data 12 marzo riceviamo la fattura d’acquisto delle attrezzature d’ufficio per € 3.000 + Iva 20% in fattura
risultano addebitate forfetariamente spese di installazione della suddetta attrezzatura per € 150.
La fattura viene pagata il 20 marzo con bonifico bancario.

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Le Formule dirette dell’interesse

Maggio 16, 2020 Lascia un commento

Per calcolare l’interesse è necessario conoscere:

– il capitale iniziale o capitale dato in prestito, che indichiamo con C

– il tasso percentuale d’interesse, cioè l’interesse che matura in un anno su un capitale di 100 euro, che indichiamo con r

– il tempo di durata del prestito, che indichiamo con n, m, g, a seconda che sia espresso, rispettivamente, in anni, in mesi o in giorni.

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Il Credito al Consumo

Maggio 16, 2020 Lascia un commento

Il credito al consumo comprende una serie di forme di finanziamento destinate alle famiglie e, in genere, ai consumatori privati, allo scopo di consentire loro di effettuare spese che non possono essere fronteggiate con i risparmi accumulati.

Il credito al consumo può essere concesso dalle banche, dagli intermediari finanziari iscritti in un apposito albo tenuto dall’Ufficio italiano cambi, dai commercianti nella forma di dilazione del pagamento del prezzo.

Un forma di credito al consumo molto diffusa è il pagamento rateale.

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L’IVA è un’imposta:

Maggio 16, 2020 Lascia un commento

L’IVA è un’imposta:

indiretta, in quanto colpisce le manifestazioni della ricchezza che risultano dagli atti di scambio o di consumo;

proporzionale, in quanto viene calcolata mediante l’applicazione di aliquote che restano costanti al variare della base imponibile; pertanto l’imposta è direttamente proporzionale anche alla base imponibile;

generale, in quanto rigurda la generalità dei contribuenti e non è limitata a particolari categorie;

neutra, in quanto il suo importo non risente del numero dei passaggi che la merce deve effettuare per giungere dal produttore al consumatore finale;

che comporta obblighi amministrativi, in quanto le disposizioni che la regolano impongono una serie di adempimenti (dichiarazione di inizio/fine attività, emissione di scontrini, fatture ricevute fiscali, liquidazioni e versamenti periodici dell’IVA).

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Esercizi per il ripasso del calcolo percentuale

Maggio 16, 2020 Lascia un commento

Carlo acquista merce per 10.000 euro e la rivende con un guadagno del 20% sul costo di acquisto. Calcola il ricavo di vendita (R = 12.000)

Paolo ha ottenuto dalla banca un prestito  annuo di 50.000 euro con interessi al 6%. Calcola il montante da restituire alla scadenza  (M = 53.000)

Fabio ha venduto un motorino valutato 2.000 euro concedendo uno sconto del 20%. Calcola la somma incassata da Fabio (Somma incassata = 1.600)

Una cassetta di carciofi  ha un peso lordo di 20 Kg. Sapendo che la tara è il 10% del peso lordo, calcola il peso netto (PN = 18)

[Leggi di più…] infoEsercizi per il ripasso del calcolo percentuale

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Speciale Esame di Stato

Maggio 16, 2020 Lascia un commento

Speciale Esame di Stato: preparati per la prova scritta di Economia Aziendale.

ParamondSezione Esame di Stato con tantissime esercitazioni svolte.
La Repubblica
(quotidiano)
Ogni anno apre una pagina “Speciale maturità” dove  propone la soluzione della traccia di Economia Aziendale (per il 2017, la pagina è questa). Per gli anni precedenti fare ricerca con Google → La Repubblica → speciale maturità e specificare l’anno che interessa
TramontanaMette a disposizione le soluzioni delle prove d’esame  e tutta una serie di simulazioni in vista dell’esame di Economia Aziendale, Italiano, Diritto ed Economia ecc.
Tra le altre cose, ho trovato interessante “La RIVISTA on line” (con analisi di casi, esercitazioni svolte, approfondimenti).Per scaricare i materiali è necessario avere il testo della Tramontana in adozione.
Rai scuolaSpeciale maturità: consigli, errori da evitare, trucchi e suggerimenti pronti all’uso, applicazioni e fonti di ricerca attendibili, ma anche regole, istruzioni, divieti ed eventuali provvedimenti. Insomma un manuale leggero e ricco per prepararsi e superare al meglio la prova di “maturità”.

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Imprese industriali: caratteristiche

Maggio 16, 2020 Lascia un commento

Due files sulle caratteristiche delle aziende industriali a cura del prof. Albezzano.

Nel primo file si tratta di:

caratteristiche  delle imprese industriali, classificazione delle imprese industriali,

caratteristiche della moderna produzione industriale,

la struttura del patrimonio nelle imprese industriali.    Scarica questo file.

Nel secondo file si tratta di:

organizzazione aziendale, strutture organizzative, struttura funzionale, struttura divisionale, struttura a matrice.

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Corso completo di contabilità generale

Maggio 16, 2020 Lascia un commento

La contabilità generale spiegata in modo semplice ma efficace da Giuseppe Calamandrei. Il corso, articolato in una trentina di brevi lezioni, tratta delle principali rilevazioni in partita doppia e delle scritture di assestamento (ratei e risconti, magazzino FIFO LIFO CMP, svalutazione crediti, ammortamenti, TFR, eccetera) sino alla compilazione del bilancio di esercizio.

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Bilancio di esercizio: alcuni casi svolti

Maggio 16, 2020 Lascia un commento

Da questa pagina puoi scaricare alcune esercitazioni svolte in classe e delle prove di verifica anche strutturate sul bilancio di esercizio:

1 – prova strutturata: completamento, vero o falso, correlazione, domande, casi aziendali (a cura della casa ed. Tramontana sulla quale ho apportato alcune modifiche e integrazioni);

2 – il caso “Megaripasso spa”: operazioni tipiche delle aziende mercantili, scritture assestamento, variazioni al capitale sociale, distribuzione utile, bilancio comparato, stralcio nota integrativa;

3 – il caso “Ciuffetto spa”: situazione contabile, scritture assestamento, bilancio civilistico;

4 – il caso “Tizzi spa”: situazione contabile, scritture assestamento, bilancio civilistico;

5 – un altro caso: situazione contabile, scritture assestamento, bilancio civilistico.

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Bilancio con dati a scelta: alcune esercitazioni guidate

Maggio 16, 2020 Lascia un commento

Il bilancio con dati a scelta è un classico degli esami di maturità. Ecco il testo e le proposte di soluzione a cura della prof.ssa che trovi sullo speciale maturità de “La Repubblica”:

1 – bilancio dati a scelta anno 2005;

2 – bilancio dati a scelta anno 2008;

3 – bilancio dati a scelta anno 2010.

Qui invece puoi scaricare l’interessante esercitazione guidata tratta da “Il raglio del prof”.

Dal sito Paramond

1 – Un modello userfriendly per la redazione del Rendiconto finanziario con dati a scelta

2 – Bilancio d’esercizio con dati a scelta: Stato patrimoniale, Conto economico e Rendiconto finanziario

3 – Riclassificazione Stato patr. e Conto economico con dati a scelta e analisi di bilancio per indiciTipo: Esercitazione
Autore: AA.VV.
Formato: doc
Classe: V
Bilancio con dati a sceltaindici bilancio

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classe quarta A IGEA a.s. 2007 – 2008

Maggio 16, 2020 Lascia un commento

Programmazione :

la mia programmazione per le classi terza e quarta IGEA a.s. 2007 – 2008 (doc 74 kb);
la proposta di programmazione annuale per moduli sul sito Paramond (in evidenza: obiettivi disciplinari, contenuti e abilità, attività didattica, strumenti, tipologia verifiche, tempi);
nel sito della Tramontana ci sono le tavole di programmazione e i piani di lavoro a cura Barale – Zambelli

Sbocchi professionali: ecco alcune delle professioni più richieste per il 2007 (dati riportati su “Lavoro & Master 2007 – 2008, in edicola con “La Repubblica”). Le schede qui sotto sono tratte da Jobtel, il sito per l’orientamento, dove puoi trovare schede relative a tante altre professionalità.

  1. addetto alla contabilità (diploma);
  2. agente di commercio (diploma);
  3. commercialista (laurea);
  4. direttore commerciale (laurea) ;
  5. direttore customer service (laurea);
  6. esperto commerciale mercati esteri (laurea);
  7. operatore di sportello bancario (diploma);
  8. programmatore informatico (laurea);
  9. project manager (laurea);
  10. responsabilità della logistica (laurea);
  11. responsabile delle vendite e del marketing (laurea).

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CHIUSURA E RIAPERTURA DEI CONTI

Maggio 16, 2020 Lascia un commento

Lo scopo della CO.GE. è duplice : determinare il reddito dell’esercizio e il connesso patrimonio di funzionamento.               

A tal fine, durante l’esercizio si procede alla registrazione dei fatti esterni di gestione all’atto della loro manifestazione finanziaria.  Concluso l’esercizio, tramite le scritture di assestamento si trasformano i valori di conto in valori di bilancio, applicando così il principio della competenza economica.

Prepariamo la situazione contabile dopo le scritture di assestamento, verifichiamo le quadrature e la coerenza dei conti nelle sezioni opportune, e sdoppiamo la situazione contabile in situazione patrimoniale e situazione economica.

[Leggi di più…] infoCHIUSURA E RIAPERTURA DEI CONTI

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Trama breve e recensione film

Maggio 16, 2020 Lascia un commento

Mi piace lavorare – Mobbing (2003)

di Francesca Comencini

 Anna, segretaria di terzo livello, madre single, vive un calvario nella sua azienda. Lentamente, ma inesorabilmente, il gruppo dei colleghi si scatena contro di lei. Le vessazioni iniziano, piccole, invisibili, ma ripetute. Anna viene lasciata sola al tavolo della mensa aziendale, nessuno la invita più a prendere il caffè la mattina, il suo posto di lavoro viene occupato.

 messaggio filmico 

Si tratta sicuramente di un bel film, ben realizzato pur avendo utilizzato un budget minimo. Non ha una durata eccessiva e non lascia spazio alla noia. La sua tematica è di grande attualità, soprattutto per i giovani, quando si troveranno a far fronte al grande problema della flessibilità. A chiunque di noi studenti potrebbe accadere in futuro di essere in una situazione simile a quella della nostra protagonista, e che fare? Questa è la domanda che dovremmo porci.

Purtroppo il mobbing è molto frequente. Qualche parola bisogna ben spenderla anche per quanto riguarda l’interpretazione di Nicoletta Braschi (nel film Anna), che a parer mio, rende meglio l’idea dello stato d’animo della persona che è “vittima” del mobbing: attonita e confusa in un primo tempo, il voler far finta di niente o cercare di resistere poi, ed infine, cedere alla disperazione e alla voglia di cedere per via dello stress accumulato. Sono queste due ultime fasi che toccano maggiormente chi è seduto davanti la tv, magari comodo e rilassato nella sua poltrona, perché capisce che non si tratta della solita romanzata o della storiellina inventata, ma della vita reale di tutti i giorni.

[Leggi di più…] infoTrama breve e recensione film

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